Anno nuovo vita nuova? Almeno iniziamo con buoni propositi sostenibili che non siano un fuoco di paglia
Protagonisti | |
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Sostenibilità | |
Autrice | |
Laura Bajardelli | |
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E se i buoni propositi 2023 fossero anche vantaggiosi per il pianeta? E se ci impegnassimo a farli entrare nella nostra routine come buone abitudini? Ecco la mia proposta
Sarà l’influsso astrale, sarà una tradizione, ma la fine dell’anno è il momento di bilanci e l’inizio dell’anno nuovo è quello dei buoni propositi; smettere di fumare, iscriversi in palestra, dedicarsi un po' agli altri, prendere la laurea…
A volte si tratta di veri e propri desideri, o chimere, o sogni irrealizzabili, ma spesso anche gli obiettivi più a portata di mano dopo pochi giorni non sono nemmeno un ricordo. E l’anno successivo ci riproviamo. Perché? Da un lato conta scegliere bene gli obiettivi, già se il gioco non vale la candela…. dall’altro è questione di approccio o di metodo.
Partiamo prima dall’approccio. Alcuni anni fa, ho seguito una lezione di un’esperta di neuroscienze cognitive su come trasformare le azioni in abitudini, più precisamente in buone abitudini e ho raccolto il suo invito a sperimentare il suo metodo partendo da un’azione semplice come di rinunciare all’ascensore di casa per un periodo di trenta giorni esatti. La pigrizia è il “pilota automatico” che ci porta sovrappensiero a premere il pulsante dell’ascensore è li in agguato, soprattutto i primi giorni. Come è andata? Ho preso l’abitudine, la buona abitudine di fare le scale. Ci sono diversi studi su come le azioni possono diventare abitudini e su come decidere razionalmente di guidare questo processo. La pietra miliare è “Psicocibernetica” pubblicato da Maxwell Maltz nel 1960, poi molti altri ricercatori hanno approfondito l’argomento e le possibili applicazioni.
In ogni caso, il primo passo per iniziare è scegliere un obiettivo semplice e già conosciuto (come fare le scale di casa) che pensiamo di riuscire a portare avanti a lungo. La ripetizione costante di questa azione è la chiave per interiorizzarla, così da farla diventare uno dei tanti automatismi che mettiamo in atto sovrappensiero. Si può sgarrare qualche volta, l’importante è tenere il ritmo. Secondo alcuni studi bastano trenta giorni di ripetizione per acquisire la nuova abitudine e mantenerla, secondo altri un po' più del doppio, soprattutto per le azioni meno familiari o più complesse.
Acquisire una nuova buona abitudine genera motivazione e questo spirito positivo è utile per passare ad un nuovo obiettivo e quindi a una nuova buona abitudine. Si possono anche perseguire più obiettivi contemporaneamente, però potrebbe essere un po' più lungo il tempo necessario.
E ora è il momento degli obiettivi, i buoni propositi per il 2023: si possono trovare molte liste, io ne ho fatta una mia prendendo spunto in particolare dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e da “170 azioni quotidiane per trasformare il mondo” pubblicato da ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
- Trova tempo per te e per i tuoi amici
- Sii più attivo. Passeggia durante la pausa pranzo o vai al lavoro in bici o con i mezzi pubblici e, se l’auto è indispensabile, scegli percorsi sostenibili
- Una volta al mese prendi un caffè con una persona con passioni ed interessi diversi dai tuoi
- Fare bene la raccolta differenziata, anche fuori casa e in vacanza
- Accantona ogni giorno una piccola somma per un tuo progetto
- Leggi almeno 1 libro al mese e vai a teatro o a un concerto anche se non conosci l’argomento o gli artisti
- Informati sull’eredità culturale e naturale della tua zona. Almeno una volta al mese visita i siti storici della tua regione e parlane positivamente sui social media e con gli amici
- Fai volontariato presso associazioni che operano vicino a te: il tuo tempo può essere più prezioso del denaro e conosci altre persone
- Mangia meno carne. Mangia meglio, scegliendo prodotti agricoli locali e di stagione. Sono più buoni, sono più economici e non danneggiano l’ambiente.
- Tieni in ordine la tua dispensa. Riempi una scatola con cibi non deperibili e donala
- Spegni la luce quando lasci una stanza
- Riduci i rifiuti sostituendo gli oggetti usa-e-getta con quelli riutilizzabili (tazze, borracce, articoli per trucco e strucco, …)
- Evita gli sprechi e sii creativo: quando rimangono i cubetti di ghiaccio in un bicchiere dopo aver bevuto, non buttarli; mettili nelle piante.
- Leggi un libro che parli dell'acqua e degli animali e degli alberi per aumentare la tua comprensione del loro impatto sulla società, sull’economia e sul nostro pianeta.
- Lava la tua auto presso un autolavaggio che ricicla l'acqua.
- Vuoi installare l’aria condizionata? Chiedi che venga installato un sistema di condizionamento alimentato a energia solare
- Incoraggia maggiori opportunità lavorative per i giovani
- Usa tutto ciò che hai comprato e non tenere vestiti, dispositivi elettronici o altri oggetti che non usi. Regalali.
- Acquista prodotti sostenibili come dispositivi elettronici, giocattoli, articoli per l’igiene e alimenti biologici.
- Porta con te buste riutilizzabili al supermercato.
- Annulla l’iscrizione dalle newsletter che non leggi (anche le email consumano)
- Al mare pratica attività ricreative responsabili come canottaggio, pesca, snorkeling e kayak.
- Combatti la violenza contro le donne. Se assisti a episodi del genere, segnalali.
- Sfrutta il mentoring e il coaching per aiutare le donne a costruire la loro autostima e a sviluppare le loro carriere
- Mostra interesse per le decisioni del tuo Paese, ma sii pacifico quando prendi posizione per difendere ciò in cui credi
- Pratica il lavoro di squadra anche a casa. Condividi attività tra tutti i membri della famiglia e al di fuori della stessa
- Passa un po’ di tempo ogni settimana a riflettere in silenzio su come vorresti relazionarti con gli altri.
- Diventa consapevole informandoti, verificando che le fonti siano attendibili.
Penso sia più realistico concentrarsi inizialmente su alcune proposte. E a giugno, in occasione del solstizio d’estate, fare un fine tuning e aggiungere altri obiettivi. E ora passiamo all’azione: da quali obiettivi vuoi partire per essere più sostenibile?