Favola per rinnegati
Informazioni sull'opera | |
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Titolo | Favola per rinnegati |
Autore | [[Alessandro Bongiorni]] |
Tipo | Romanzo |
Editore | Mondadori |
Collana | Il Giallo Mondadori |
Recensione a cura di | |
Carla De Albertis | |
vedi altri articoli di Carla De Albertis |
Una Milano sempre più noir nel nuovo romanzo di Alessandro Bongiorni.
Ci incontriamo in Galleria: d’altra parte facciamo entrambe parte di un virtuale ‘Milano fan club’. Ci conosciamo però’ da tempo, da quando nel 2019 un giovanissimo Alessandro Bongiorni vinse, con ‘Strani Eroi’ ed. Frassinelli, il Premio Giovani Autori Claudio De Albertis del Concorso ‘Ceresio in Giallo’. E non era alla sua prima esperienza: era partito ancor più giovane con dei piccoli editori per fare poi il salto nel gruppo Mondadori: Piemme, poi Frassinelli ed ora lo ritrovo a Mondadori, nella collana Il giallo Mondadori. Ma lo stile è sempre il suo: asciutto, duro, efficace. Alessandro ha una laurea magistrale in Scienze della Comunicazione, con indirizzo Televisione, cinema e nuovi media, vive a Milano con la compagna, di giorno lavora come amministrativo in un ospedale e scrive di sera dopo aver a volte, mi confessa, cucinato e stirato! Dopo i baci e gli abbracci e ì ‘bentornato in libreria!’ partiamo col nostro botta e risposta.
Alessandro, senza spoilerare ovviamente, parliamo della trama di ‘Favola per rinnegati’.
Il romanzo si svolge a Milano e prende il via da una fredda sera di novembre quando due ragazzini, incensurati e di buona famiglia, imbracciano un Kalashnikov e compiono una strage davanti a un locale alla moda. Ad indagare è il ruvido e contrastato vice commissario Rudi Carrera con la sua squadra. Rudi, tra ostacoli, pressioni e false piste, intuisce che la pista da seguire non è il movente, ma l’arma utilizzata. Come fanno due ragazzini ad avere un Kalashnikov? E da lì Carrera si addentra tra i meandri di una umanità avida e senza scrupoli. Il resto lo lasciamo ai lettori!
Arriviamo a un punto che mi interessa molto: ‘ambientazione Milano’. Come è la tua Milano?
Milano è la mia musa ispiratrice. Seguendo il principio ‘parla di ciò che conosci’ ambiento tutti i miei romanzi a Milano. Descrivo i luoghi in cui ho vissuto, studiato, lavorato o passeggiato. Piazza Sant’Alessandro, la zona dell’antica Milano romana dove andavo a scuola e dove da ragazzino ho iniziato a uscire con gli amici e… a far danni! Traggo la mia ispirazione da questa città di cui conosco pregi e difetti, colgo spunti dalle strade, dalle persone, dalle frasi carpite passando oltre. Tanto è vero che durante il lock down non sono riuscito a scrivere, ho avuto un blocco: chiuso dentro casa non avevo stimoli, non sentivo la voce di Milano.
Il tuo protagonista è il vice commissario Rudi Carrera. Che tipo è?
Rudi è l’uomo dei contrasti: per lavoro frequenta un mondo sporco ma è sempre vestito firmato, elegantissimo senza un dettaglio fuori posto, tipiche le sue scarpe di agnello; è un uomo che cerca con ostinazione verità e giustizia, ma usa molto spesso metodi poco ortodossi e fuori dagli schemi e dalle regole; ama il suo lavoro ma rischia sempre di perderlo perché è in eterno conflitto col questore che lo detesta e lo ostacola continuamente; è un uomo sull’orlo dell’autodistruzione perché non riesce a superare il senso di colpa per un vecchio caso che non è riuscito a risolvere.
In ‘Favola per rinnegati’ tratti due temi drammatici della nostra società: il primo è il traffico illegale di armi. Come ti sei documentato?
Molto importante è stato l’incontro con il prof. Sergio Serafino Parazzini, coordinatore del Gruppo di Studio su Armi e Disarmo dell’Università Cattolica di Milano. La chiacchierata che abbiamo fatto in un bar del centro qualche anno fa è stata molto più’ che illuminante: una vera fonte di ispirazione.
Il Secondo tema è il fenomeno Incel. Di che cosa si tratta esattamente?
È’ una sottocultura diffusa soprattutto negli Stati Uniti che nasce e si sviluppa sul web. Si tratta di persone emarginate che non riescono ad avere rapporti con le donne e le incolpano di questa loro castità forzata e nei casi più estremi sono portati a comportamenti anche molto violenti, come le stragi nelle scuole americane.
Nel romanzo ci sono alcune figure femminili molto toste direi. Chi sono?
La prima è l’ispettore capo Esposito, fedelissima di Carrera, e l’altra è il prefetto Marta Terrasanta. Sono donne del nostro tempo che non hanno bisogno di chiedere permesso per portare avanti quello in cui credono. Anche loro, come tutti i personaggi del libro, hanno un lato oscuro che le tormenta.
Per concludere, Alessandro, voglio ricordare i tuoi precedenti romanzi: due con protagonista Rudi Carrera, ‘La sentenza della Polvere’ ed. Piemme e ‘Niente è’ mai acqua Passata’ ed. Frassinelli e poi ‘Strani Eroi’ ed. Frassinelli dove, partendo dalla vicenda del rapimento Moro, costruisci un noir davvero intrigante.
Ed ora la domanda di rito: stai già scrivendo un nuovo romanzo? Sempre con Rudi Carrera?
Sì, ho iniziato a scrivere: sempre con protagonista Rudi Carrera, l’ambientazione è sempre a Milano e tratto un nuovo tema che sto studiando e approfondendo, ma…che ancora non vi svelo. Manteniamo un po’ di suspence!
Ok Alessandro e nell’attesa di novità noi lettori ci dedicheremo a ‘Favola per rinnegati’.