Ente di diritto pubblico per la gestione del Parco regionale Adda Nord

Parco regionale Adda Nord
Ente di diritto pubblico per la gestione
del Parco regionale Adda Nord
Classificazione Parco fluviale e di cintura metropolitana
Fondazione 1983[1][2]
Protagonisti
Presidente Francesca Rota
Consiglio di gestione

Direttore Mario Roberto Girelli

Revisori dei conti Roberta Valsecchi
Sede istituzionale
Località Trezzo sull'Adda (MI)
Indirizzo Villa Gina
Via Padre Benigno Calvi, 3
Contatti
Email info@parcoaddanord.it
Telefono 02/49445970
Sito Web www.parcoaddanord.it

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Il Parco Adda Nord è un'area naturale protetta gestita da un apposito ente di diritto pubblico istituito da Regione Lombardia[2][3]. Classificato come parco fluviale e di cintura metropolitana, comprende i territori di pianura attraversati dal fiume Adda, a valle del ramo lecchese del Lario fino a Trucazzano, oltre il quale inizia il Parco Adda Sud.

Contenuti verificati da Osservatorio Metropolitano di Milano (27/6/2022)

Storia

Negli anni 1972/1973, una commissione regionale di studio e ricerca sui parchi stabilì, sulla base delle indicazioni fornite dalle commissioni provinciali appositamente costituite, che tutta l'asta fluviale fino al Po dovesse rientrare in zona tutelata. Il 4 febbraio 1973 si tenne a Trezzo sull'Adda un convegno per il Parco Fluviale dell'Adda promosso dall’Ente provinciale per il Turismo di Milano, il Consorzio Intercomunale dell'Adda, organismo che riuniva i Comuni di sponda milanese, e lo stesso Comune di Trezzo. Obiettivo del convegno era riunire enti e istituzioni per la salvaguardia del patrimonio naturale e paesaggistico dei territori rivieraschi.

Il parco venne quindi istituito nel 1983 con la legge regionale 86 e il Piano delle aree regionali protette[2], con una superficie di 5.580 ettari.

Protagonisti dell'Ente Parco

Presidente

Presidente dell'Ente di diritto pubblico per la gestione del Parco regionale Adda Nord è l'avv. Francesca Rota, nominata dalla Comunità del Parco l' 8 ottobre 2019.

Consiglio di gestione

Secondo lo Statuto dell'Ente, "il Consiglio di gestione è organo di amministrazione dell’ente e provvede a quanto occorre per l’amministrazione del Parco e per il conseguimento delle sue finalità".

Il Consiglio di gestione è composto dal presidente, da quattro membri nominati dalla Comunità del Parco l' 8 ottobre 2019, e da un membro nominato dalla Giunta regionale il 24 febbraio 2020:

Comunità del Parco

La Comunità è "l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo dell’Ente Parco. La Comunità del Parco è composta da un rappresentante per ciascuno degli Enti territorialmente interessati...(omissis)... I rappresentati degli Enti della Comunità del Parco in sede di deliberazione esprimono un voto pari alla quota di partecipazione".

Gli enti che compongono la Comunità del Parco sono complessivamente 39: la Città metropolitana di Milano, la cui quota di partecipazione corrisponde al 10,26%, le Provincie di Lecco (7,28%), Bergamo (6,85%) e Monza e Brianza (5,6%), e 35 comuni tra cui quattro del milanese: Truccazzano (7,34%), Cassano d’Adda (6,63%), Trezzo sull'Adda (4,99%), Vaprio d'Adda (2,36%).

Revisore dei conti

Revisore dei conti dell'Ente Parco Adda Nord è Roberta Valsecchi.

Figure tecniche

Direttore dell'Ente Parco regionale Adda Nord è Mario Roberto Girelli, nominato nell'aprile 2019 dal Commissario regionale dell'Ente e riconfermato nel maggio 2020 dagli attuali vertici, con un contratto (rinnovabile) valido fino a tutto marzo 2024. Il Direttore, per Statuto, "ha la responsabilità di direzione dell’attività dell’Ente".

Territorio

Il Parco include i laghi di Garlate ed Olginate. Sono interessati dall’area parco Comuni inclusi nelle Province di Monza e Brianza, Lecco, Bergamo e la Città metropolitana di Milano. I Comuni della Città metropolitana (situati tutti nella parte meridionale del fiume) sono Cassano d’Adda, Trezzo sull’Adda (sede dell’ente Parco, Villa Gina nella frazione di Concesa), Truccazzano e Vaprio d’Adda. La superficie complessiva del Parco (al momento dell'istituzione) è di 5.650 ettari con quota massima a 260 metri e minima a 100 metri s.l.m. L'ambiente fisico attraversato dal tratto di fiume Adda compreso nel Parco Adda Nord è connotato dalla presenza di un sistema di terrazzi fluvio-glaciali e di anfiteatri morenici generati dai movimenti di un enorme ghiacciaio che scendeva dalle Alpi. Ritiratosi definitivamente il ghiacciaio, il fiume si è lentamente scavato il proprio letto portando con sé enormi quantità di detriti morenici. I territori attraversati dal fiume sono perciò costituiti sia da depositi fluvio-glaciali più antichi (argille rosso giallastre, i cosiddetti ferretti) e da banchi conglomeratici (ceppo) erosi dal corso del fiume che ha formato ripide pareti verticali. Ci sono anche depositi di epoca più recente, materiali ghiaiosi e sabbiosi, che risultano presenti soprattutto tra Cassano e Truccazzano.

Flora e fauna

La flora è composta prevalentemente da salici arbustivi e bianchi, ontani neri, castagni, roveri, carpini. Passeggiando nel parco si possono inocntrare gli animali caratteristici dell'ambiente fluviale, come la folaga, il cigno, la gallinella d'acqua o il martin pascatore.

Punti di interesse. Memorie leonardesche

Il villaggio operaio di Crespi d'Adda

L'area più interessante a livello naturalistico è quella della palude di Brivio nel bergamasco. Si segnalano invece a livello culturale e archeologico-monumentale, le opere di ingegneria idraulica di inizio secolo come le chiuse di Leonardo (Trezzo sull'Adda, in territorio milanese), il ponte di Paderno e il villaggio operaio di Crespi d'Adda. Sempre in territorio milanese, a Vaprio d’Adda, si segnala l’ampio complesso (oggi recuperato a residenza) delle cartiere Binda, la prima attività per la produzione della carta esercitata con una certa organizzazione industriale fondata dalla famiglia Monti nel 1748 sull'omonima isola, così chiamata perché stretta tra il fiume Adda e il Naviglio della Martesana. Il territorio del parco è punteggiato da numerosi siti di archeologia industriale altrettanto interessanti, come le centrali idroelettriche, i ponti, i canali del naviglio, opere di ingegneria idraulica progettate da Leonardo da Vinci tanto che si parla di “ecomuseo” Adda di Leonardo, un museo a cielo aperto che si estende su dieci comuni (Imbersago, Villa d'Adda, Robbiate, Paderno d'Adda, Cornate d'Adda, Trezzo sull'Adda, Vaprio d'Adda, Canonica d'Adda, Fara Gera d'Adda, Cassano d'Adda) che conservano sul loro territorio le tracce del genio di Vinci.

Itinerari

L'alzaia che costeggia il fiume Adda all'interno del territorio del Parco Adda Nord, che si estende da Lecco a Truccazzano, è tutta percorribile a piedi e in bicicletta.

Note

  1. Legge regionale 16 settembre 1983 , N. 80 - Istituzione del parco naturale dell’Adda Nord - dal sito normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it
  2. 2,0 2,1 2,2 Legge regionale 30 novembre 1983 , N. 86 - Piano regionale delle aree regionali protette. Norme per l' istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale - dal sito normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it
  3. Statuto dell'Ente di diritto pubblico per la gestione del Parco regionale Adda Nord - dal sito ufficiale www.parcoaddanord.it

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