Archivio Berni Ferretti/ Nuova INTERROGAZIONE "Pasticcio con la Sovraintendenza del “Bando NOVECENTOPIÙCENTO”

Il testo dell'interrogazione

Al Presidente del Municipio 1 Mattia Hibraim Abdu Ismahil Sua Sede


Oggetto: INTERROGAZIONE Pasticcio con la Sovraintendenza del “Bando NOVECENTOPIÙCENTO”

Nel dicembre u.s. il Comune di Milano bandiva il Bando NOVECENTOPIÙCENTO (link Bando) per prevedere l’allargamento del Museo del Novecento a parte dell’Arengario di fronte.

Prevedeva tra le altre cose all’ art. 1 del Bando che "per risolvere il passaggio tra i due edifici, ai concorrenti è richiesto di progettare una struttura di collegamento aereo tipo passerella”.

Interveniva tempestivamente con lettera la Soprintendenza in data 4 marzo 2021 ([ riportata anche da Corriere della Sera lo scorso 20 marzo 2021 (https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_marzo_10/museo-all-arengario-frenata-belle-arti-no-passerella-due-palazzi-fc4fb4ae-81dc-11eb-870f-597090faeea5.shtml )] ): chiarendo che: “Il collegamento aereo tipo passerella tra le due torri-propilei dell’Arengario presenta la criticità di un elemento architettonico che intercetta l’asse da Piazza Scala, Galleria Vittorio Emanuele II, Arengario, Largo Diaz, Grattacielo Martini. Questo asse nord-sud trasversale al Duomo forma un cannocchiale visivo e prospettico di straordinaria valenza urbana. Nel tempo si è costruita una scenografia alla scala urbana, che è stata il cardine e il principio compositivo, enunciato già nel concorso del 1861, rafforzato nei successivi interventi finalizzati ad esaltare la lunga prospettiva dalla Galleria, nei propilei delle due torri dell’Arengario (dove era già l’arco monumentale del braccio di Palazzo Reale), prolungata poi lungo l’asse di largo Diaz con la creazione di un fondale scenico nello snello Grattacielo Martini. A fronte delle criticità evidenziate, molto palesi, non significa che il collegamento non sia possibile. Si vuole evidenziare infatti che altre soluzioni di collegamento e ampliamento parrebbero in modo significativo meglio contemperare le caratteristiche storiche architettoniche e urbane proprie del complesso, già proposte da questa Soprintendenza e che a parere della scrivente sono da privilegiarsi; diversamente non vengono indicate nel bando, e sembrerebbero quasi disincentivate. Mi riferisco, come è noto agli indirizzi della presente, alla soluzione alternativa, non di inferiore valenza funzionale ed architettonica, di un collegamento ipogeo tra le due torri di fatto già esistente, da ampliare come hall e snodo distributivo, di accoglienza con servizi di supporto, in posizione centrale tra le due torri dell’Arengario. La soluzione per intendersi è quella della piramide del Louvre di Pei che ha creato nuovi valori iconici e il cuore ipogeo della nuova distribuzione dei musei del Louvre. Tale opzione alternativa incontra il favore di questa Soprintendenza, come è stato ampiamente spiegato negli incontri e supportato nel sopralluogo congiunto nei sotterranei, dove sarebbe sufficiente ampliare e potenziare il collegamento ipogeo (già esistente) per farne il fulcro museale tra le due torri”.

Ulteriormente Premesso che: nel luglio 2021 il consigliere di Municipio presentava un’altra Interrogazione (mai riscontrata) sul tema ("Pasticcio%20con%20la%20Sovraintendenza%20del%20“Bando%20NOVECENTOPIÙCENTO” INTERROGAZIONE "Pasticcio con la Sovraintendenza del “Bando NOVECENTOPIÙCENTO” ).

Ciò posto:

Il Comune di Milano, ignorando tale indicazione ed evitando di ribandire la gara ha annunciato oggi il vincitore. Al di là delle considerazioni estetiche sulla scelta e l’aggiudicazione della gara, ci corre, alla luce del fatto che il vincitore della Gara dovrà predisporre adesso un Progetto definitivo che necessariamente dovrà essere sottoposto alla Sovraintendenza, che come già di è espressa lo scorso 4 marzo 2021, verosimilmente rifarà rifare il progetto esecutivo senza più prevedere una passerella tra le due torri.

Si chiede:

1. Se l’Amministrazione Comunale abbia valutato i tempi per la realizzazione dell’allargamento del Museo del 900 che tale scollamento con la Sovraintendenza provocherà?

2. Perché il Comune, lo scorso marzo, non ha rifatto il Bando?.

3. Se il ponte viene tolto bisognerà rifare il Concorso?


Giampaolo Giorgio Berni Ferretti

Risposta dell' Assessore alla Cultura

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