Si è tenuto nel presso l'Università Bicocca di Milano il convegno dal titolo Medaglie e Salute devono convivere, organizzato dalla stessa Università, dall'Osservatorio Metropolitano di Milano e dal Panathlon Milano.

Articolo di venerdì 28 aprile 2023
Protagonisti
Università Statale di Milano Bicocca
Osservatorio Metropolitano di MilanoOsservatorio Metropolitano di Milano
Panathlon Club MilanoPanathlon Club Milano
Autrice
Carla De Albertis
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Dopo i saluti istituzionali del Sottosegretario allo Sport di Regione Lombardia Lara Magoni, del Consigliere Comunale di Milano e Delegata ai Servizi Sociali di Città Metropolitana Diana De Marchi e del Presidente Coni Lombardia Marco Riva, che hanno espresso la sensibilità delle loro istituzioni nei confronti delle tematiche del convegno e la loro disponibilità ad una positiva collaborazione, e i saluti della Delegata allo Sport dell'Università Bicocca Lucia Visconti Parisio, del Presidente dell’Osservatorio Metropolitano Camillo De Milato e del Presidente del Panathlon Club Milano Filippo Grassia, il convegno è entrato nel vivo.

Carla De Albertis - responsabile cultura e sociale dell’Osservatorio- ha introdotto il tema ‘conoscere per prevenire’ e ha delineato gli obiettivi del Convegno. ‘Il nostro , ha dichiarato, è un approccio positivo e propositivo al tema del binomio Sport e Salute, con focus particolare sulla ginnastica, in quanto qui le atlete agoniste sono delle adolescenti, età che lo stesso Istituto Superiore di Sanità definisce di grande fragilità , in particolare dagli 11 ai 17 anni. L’obiettivo della convivenza tra salute e medaglie per le atlete agoniste si raggiunge attraverso un approccio multidisciplinare integrato che copra tutti gli aspetti dell’età’ evolutiva. L’obiettivo è formulare delle linee guida per offrire al mondo che gravita intorno alle agoniste adolescenti uno strumento di conoscenza per prevenire eventuali malesseri e per saperne cogliere per tempo i campanelli di allarme.

La prof.ssa Elisabetta Biffi ha parlato dei diritti dei minori nello sport: i diritti dei minori vanno sempre rispettati e difesi, anche nello sport e tutti ne sono responsabili: dagli allenatori, alle associazioni, alle Federazioni alla famiglie che mai devono abdicare al loro ruolo.

Il dott. Antonio Robecchi ha illustrato il tema del corretto allenamento nell’età evolutiva , ponendo l’accento sulla delicata fase di crescita di questa età e sottolineando che l’allenamento sportivo deve essere sfidante ma non stressante.

La dott.ssa Annalisa Terenzio ha sottolineato che le basi della sana e corretta alimentazione per gli adolescenti (sistema mediterraneo) vale anche per gli atleti agonisti che però devono aumentare le dosi e soprattutto il quantitativo di acqua. La disidratazione infatti va a inficiare il livello di prestazione. Ogni indicazione tuttavia va personalizzata sul singolo atleta.

La prof.ssa Patrizia Steca ha trattato il tema del benessere nello sport, che per essere tale deve essere sia fisico che psicologico, stati inscindibili l’uno dall’altro. Ha rilevato inoltre che gli allenatori devono assolutamente avere almeno delle competenze di psicologia.

La dott.ssa Francesca Maisano ha portato il caso clinico di una agonista adolescente della ritmica arrivata a lei con un disturbo del comportamento alimentare in stadio avanzato. Questo esempio serve per far capire come sia fondamentale la prevenzione, per non arrivare a situazioni estreme.

La dott.ssa Jenni Santi ha portato la sua esperienza di madre di agonista della ritmica sottolineando l’esigenza delle famiglie di un maggiore dialogo con le Associazioni e la possibilità di fare squadra per affrontare i momenti di disagio delle giovani agoniste ed aiutarle nella gestione dello stress e ad affrontare le sfide nello sport e nella vita.

Il Presidente della Federazione Ginnastica italiana Gherardo Tecchi ha parlato dei casi delle denunce di alcune atlete della ritmica, confermando che la Federazione ha subito intrapreso progetti di formazione adeguati per gli allenatori.

Dal Convegno uscirà un ‘vademecum’ di buone prassi al quale sarà data ampia diffusione per aiutare famiglie, allenatori e associazioni ad assicurare alle giovani agoniste il ‘benessere’ a 360 gradi ed una crescita equilibrata.