Carmelo Ferraro
Carmelo Ferraro | |
---|---|
Consigliere di Regione Lombardia | |
Durata mandato | 12 febbraio 2023 – 23 maggio 2023 |
Gruppo | Lombardia Ideale |
Incarichi | |
Vice Presidente Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità | |
Direttore generale dell'Ordine degli Avvocati di Milano | |
In carica | |
Inizio mandato | 2001 |
Presidente | Antonino La Lumia |
Membro del Comitato Scientifico di Osservatorio Metropolitano di Milano | |
In carica | |
Inizio mandato | 2023 |
Presidente | Camillo De Milato |
Carmelo Ferraro, all'anagrafe Carmelo Salvatore Ferraro (Bollate, 24 febbraio 1965), è un avvocato e dirigente italiano, direttore generale dell'Ordine degli Avvocati di Milano Componente del Comitato Scientifico di Osservatorio Metropolitano di Milano e già Consigliere regionale lombardo.
Contenuti verificati da Osservatorio Metropolitano di Milano (23/5/2023)
Biografia
Dopo la maturità scientifica si Laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano.
I genitori hanno un negozio di parrucchiere e continuano ancora oggi la loro attività all’età di 87 anni.
A 30 anni è stato assunto come direttore del CTS – Centro Turistico Studentesco e Giovanile, dove si occupa in particolare d organizzazione di viaggi e turismo per i giovani. In qul periodo ha superato l’esame di avvocato.
Nel 1994 ha sposato Fabrizia, conosciuta ai tempi dell’università, con la quale vive assieme alle due figlie.
All’inizio degli anni duemila diventa direttore generale dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Si dedica in modo particolare alle cosiddette funzioni istituzionali, allo sviluppo della mediazione forense, partecipando al processo di innovazione e informatizzazione del sistema giustizia (processo civile telematico) e alla costituzione degli sportelli di orientamento legale, progetti rivolti per lo più al cittadino.
Ha partecipato anche a diversi progetti a favore delle donne vittime di violenza e contribuito alla formazione degli avvocati in merito a questa tematica.
Impegno sociale
Spinto dal desiderio di fare qualcosa per la sua comunità , ha coltivato con alcuni amici un progetto che vuole essere un ponte tra cittadini e istituzioni: un comitato civico indipendente, il Comitato MI’mpegno, che ha come missione "il coinvolgimento, il dialogo, il mettersi insieme responsabilmente per affrontare ogni aspetto della realtà, sociale, culturale e politica".
È stato membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione IRCSS Ca' Granda - Ospedale Maggiore Policlinico di Milano dal dicembre 2018 all'inizio di gennaio 2023. E' componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Villa Mirabello. Dal 2024 è nel CdA della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano.
Impegno politico
E' stato eletto portavoce di Piattaforma Milano per la lista "Futuro Milano: società, innovazione, solidarietà” con il 41% dei voti espressi.
È stato eletto al Consiglio regionale della Lombardia alle elezioni del 12-13 febbraio 2023, nella Lista Lombardia - Ideale Fontana Presidente con 1.200 preferenze. Si è dimesso nel mese di maggio 2023 "non volendo essere fonte di speculazioni"[1].
Multimedia
Note
- ↑ Redazione, Carmelo Ferraro si dimette dal Consiglio Regionale - Non desidero essere parte di ulteriori strumentalizzazioni, in Corriere della sera, 23/05/2023.
Pagine correlate
- Ordine degli Avvocati di Milano
- Comitato MI’mpegno
- Protagonisti del diritto e della giustizia
- Protagonisti delle istituzioni e della politica
Collegamenti esterni
Tutor di questa pagina WikiMilano
Vuoi proporre aggiornamenti e integrazioni o segnalare errori e imprecisioni?
Contatta il tutor di questa pagina WikiMilano oppure entra a far parte della Community.
Perché questa pagina è su WikiMilano?
Perché soddisfa i criteri di enciclopedicità che fanno capo al principio generale di rilevanza del soggetto per Milano e il suo territorio.
I soggetti presenti su Wikimilano svolgono, o hanno svolto, attività significative per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città e dell’hinterland. La loro opera contribuisce a costruire l’identità della Grande Milano, il suo patrimonio materiale e immateriale.